ATTENZIONE: Questa mutazione è legata allo sviluppo di tumori maligni, di conseguenza è definibile "sofferente alla nascita". Italian Gekko Association e buona parte degli allevatori di tutto il mondo, prendono le distanze da chi continua a riprodurre animali di questo morph. -- Il Lemon Frost è stato l'ultimo morph genetico scoperto nel geco leopardino, sfortunatamente problematico quanto significativamente interessante esteticamente. Viene scoperto nel 2012, nacque da due esemplari normal nell'allevamento Gormet Rodent. Nel 2015 il famoso allevatore statunitense Steve Sykes, comprò all'asta il primo esemplare di Lemon Frost, una femmina con la quale iniziò il suo lavoro con questo morph. Il nome Lemon Frost deriva dal fatto che questa mutazione accende in modo evidente il colore bianco e giallo, i soggetti omozigoti presentano anche l'iride completamente bianca. Purtroppo questa alterazione dei colori è la medesima che scaturisce la produzione di tumori. Infatti, questa colorazione si esprime grazie all'alterazione degli iridofori, cellule contenenti cristalli di guanina, adenina e ipoxantina, che riflettono la luce. La stessa alterazione che scaturisce la produzione di cellule tumorali. La massima espressione fenotipica di questo morph è ovviamente in omozigosi (Super Lemon Frost), ma è anche la forma in cui l'incidenza di tumori è più elevata.